I contributi per badanti, colf e lavoratori domestici aumentano dell’1,1% a seguito della variazione Istat dell’indice dei prezzi al consumo per famiglie di operai e di impiegati. Il calcolo di quanto il datore di lavoro deve versare all’Inps dipende dal tipo di contratto, ovvero se si tratta di lavoro a tempo determinato o indeterminato. Il calcolo dei contributi per badanti o lavoratori domestici assunti a tempo determinato è infatti maggiorato da un contributo aggiuntivo addizionale dell’1,40% per finanziare la disoccupazione.
Ecco la circolare Inps n. 15 del 29 gennaio 2018 di seguito allegata:
